ANCORA OGGI SABATO 15 IL CONVEGNO DELLA LILT DI LECCE SU ‘Rifiuti: da scarto a risorsa. Strategie e interventi di buone pratiche, salute e sostenibilità”
di Emanuele Lezzi_______
La vera prevenzione sui tumori è agire sulle cause che li favoriscono e non scoprirne prima la malattia, perché quando la malattia c’è già, non è più fare prevenzione.
Le malattie di un tempo, le epidemie, le pandemie, sono state definitivamente debellate quando, a livello politico, si è finalmente deciso di mettere mano alla costruzione delle fogne nei grandi agglomerati urbani, quando si è deciso di agire su tutto ciò che favoriva e portava a quelle malattie. Così sono state sconfitte.
Ed è anche per questo che la LILT si occupa di rifiuti.______
Sono solo alcuni dei passaggi dell’intervanto del dottor Giuseppe Seravezza (nella foto), responsabile scientifico LILT Lecce, durante il Corso di Aggiornamento “AMBIENTE E SALUTE”, in svolgimento, da ieri a oggi, sabato 15 ottobre, presso il Centro Ecotecne (via per Monteroni) Aula D12, dal titolo “Rifiuti: da scarto a risorsa – Strategie e interventi di buone pratiche, salute, sostenibilità”.
L’iniziativa, organizzata dalla sezione provinciale di Lecce della LILT sulla scia del successo ottenuto negli anni scorsi, vuole costituire un fattivo contributo alla conoscenza delle tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente e all’impatto che determinati squilibri possono avere sulla salute di ognuno di noi, potendo causare patologie anche gravi, come i tumori.
Quest’anno si è scelto di trattare un tema di grande attualità – la questione dei rifiuti – argomento molto dibattuto in ambito provinciale e regionale.
A dibattere sono autorevoli specialisti e rappresentanti della società civile, con lo scopo di mostrare come, la pratica di una corretta gestione dei rifiuti (prevenzione, riduzione, differenziazione, riutilizzazione), non si accompagna a ricadute negative per l’ambiente né a rischi per la salute umana, come accade invece con il conferimento in discarica e con l’incenerimento.
In questo quadro verrà dato ampio risalto ad esperienze virtuose innovative, come quella dei “Rifiuti Zero”, raccontata dal dottor Rossano Ercolini, maestro elementare ed ecologista premiato col Nobel per l’Ambiente nel 2013. Poi la questione rifiuti nella prassi pedagogica che è stata a cura della Prof.ssa Vestilia De Luca, Direttivo LILT Lecce ed il punto di vista del Terzo Settore, con il Dr. Alfredo Melissano dell’ Associazione Nuova Messapia
Tra gli interventi di oggi nuovamente quello del Dr. Rossano Ercolini alla presenza istituzionale del Sindaco di Lecce Paolo Perrone e del Presidente della Provincia Antonio Gabellone che saluteranno insieme al Prof. Vincenzo Zara, Rettore Università del Salento ed al Prof. Francesco Schittulli, Presidente Nazionale LILT.
In seguito anche:
“Il punto di vista della Salute con il Dr. Agostino Di Ciaula, Medico ISDE”
“Il punto di vista del Magistrato con la Dr.ssa E. Valeria Mignone, Sostituto Procuratore della Repubblica – Tribunale di Lecce”
“Rifiuti Zero, percorsi virtuosi con il Dr. Roberto Paladini, Curatore Progetto Compostaggio di comunità del Comune di Melpignano e con il Dr. Ivan Stomeo, Sindaco di Melpignano
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato. La partecipazione è gratuita e l’invito è rivolto non solo ai docenti ma a tutti i cittadini interessati.
A partire da questa X edizione del Corso “Ambiente e Salute” poi, la LILT di Lecce istituisce il Premio “Ambiente e Salute” per insignire personalità che, per le loro opere, si sono particolarmente distinte nella salvaguardia dell’ambiente del territorio e nella difesa della salute della popolazione.
Quest’anno la LILT di Lecce assegnerà il Premio Anno 2016, al professor Giorgio Assennato, già docente di Medicina del Lavoro all’Università di Bari e già Direttore dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA Puglia).
Peraltro, il professor Assennato è stato più volte relatore nelle precedenti edizioni del Corso “Ambiente e Salute” con notevoli contributi scientifici riguardanti la situazione ambientale e sanitaria della Puglia e del Salento in particolare, focalizzando le più “scottanti” emergenze territoriali, molte delle quali non ancora risolte.