LA MOVIMENTATA CATTURA ALLE PORTE DI LECCE DI TRE GALLIPOLINI, POI SCOPERTI CON DROGA E SOLDI

| 14 Ottobre 2016 | 0 Comments

(g.m.)______Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia della Compagnia di Lecce, mentre era in sosta su una piazzola della SS 613 Brindisi – Lecce in direzione Lecce, notava transitare una Citroen C3 di colore grigio i cui occupanti, alla vista dei Carabinieri, assumevano un atteggiamento allarmato, che non sfuggiva ai militari, i quali decidevano di seguirla per effettuare un controllo.

L’auto in questione veniva raggiunta all’altezza dello svincolo di inversione di marcia per Brindisi e fermata subito dopo aver imboccato la curva che porta sulla rampa.

Sulla vettura, condotta da Marco Barba, 43 anni, di Gallipoli, con precedenti, viaggiavano sia la sua compagna Anna Casole, 47 anni, di Gallipoli, sia la figlia ventenne Chiara Barba, 20 anni, (nelle foto), unitamente al suo bambino.

Data la precaria situazione di sicurezza per la posizione dei veicoli, i militari decidevano di proseguire gli accertamenti presso l’ufficio dell’Aliquota Radiomobile, ma nel momento in cui tale situazione è stata comunicata ai fermati, Chiara Barba usciva dalla vettura urlando e chiedendo solo di voler andare a casa con il figlioletto a casa, per poi risedersi in auto.

A quel punto, Marco Barba, improvvisamente, accendeva la vettura ed inserendo la marcia, ripartiva a forte velocità tentando di allontanarsi.

Uno dei due militari, avvedutosi di ciò che stava accadendo, con uno scatto, di corsa arrivava allo sportello del conducente, lo apriva, e rimanendo in bilico tra sportello e abitacolo come in un film, mentre l’auto proseguiva la sua corsa accelerando, tentava di spegnere l’auto, venendo disturbato dal conducente, che invece cercava di spingerlo fuori dall’abitacolo, facendogli perdere il già precario equilibrio e facendolo strisciare a terra.

Dopo alcune centinaia di metri, il militare riusciva comunque a far accostare il Barba sempre sulla rampa, fortunatamente senza che le vetture provenienti dal senso opposto li investissero, ed a quel punto il giovane, scavalcando la convivente seduta sul lato passeggero, guadagnava la fuga a piedi, per poi gettarsi nelle campagne circostanti in direzione del Cimitero di Lecce.

L’altro Carabiniere, nel frattempo, aveva raggiunto la vettura con l’auto di servizio, ne era sceso e si era messo all’inseguimento, e, dopo averlo raggiunto, nel tentativo di bloccarlo, veniva trascinato dal fuggitivo a peso morto nella vegetazione, rimanendo ferito e dolorante a terra.

Ma alla fine, nonostante avesse cercato di nascondersi nei cespugli di rovi, il giovane gallipolino veniva raggiunto e fermato. Poi, tutti in caserma, per le perquisizioni.

Nel bagagliaio della Citroen veniva trovata una busta di carta all’interno della quale, oltre a giocattoli, c’era un involucro di cellophane contenente quattordici grammi  di cocaina, mentre dalla perquisizione personale di Anna Casole emergeva un altro piccolo involucro con altri due  grammi di cocaina.

In serata, il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Donatina Buffelli, disponeva l’ arresto di tutti e tre gli occupanti della vettura; in particolare Marco Barba, per “detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, “resistenza a pubblico ufficiale” e “lesioni personali”, ed associato presso la casa circondariale di Borgo San Nicola, mentre Anna Casole e Chiara Barba, per “detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti in concorso” e tradotte presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Oltre alla droga, i Carabinieri hanno proceduto anche a sequestrare la somma di 1300 euro in contanti che Anna Casole aveva nella sua borsa, ritenuti provento di attività di spaccio.

Tutte le operazioni della movimentata serata sono state seguite in prima persona anche dal comandante provinciale dei Carabinieri di Lecce, colonnello Giampaolo Zanchi, il quale si è immediatamente premurato di conoscere quali fossero le condizioni di salute dei militari feriti, fortunatamente non gravi, per poi  complimentarsi con i suoi uomini per il coraggio e la professionalità dimostrata nelle difficili circostanze.

 

Category: Cronaca

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